Giornata di grandi riflessioni.
Sono tornata in ufficio dopo la pausa di Ferragosto. Praticamente non c'è nessuno. Il telefono non squilla, le mail non arrivano.
Certo ieri, la solita legge di Murphy ha voluto che invece di stare tranquilla tranquilla a mettere in ordine gli armadi, io abbia dovuto fronteggiare un'emergenza che addirittura ha fatto rientrare dalle vacanze il mio capo.
Ma oggi tutto sembra risolto. Tranquillo. Speriamo.
Quindi sono qui davanti al pc e penso.
Una delle pochissime colleghe presenti ha sollevato il quesito durante una pausa caffè straordinariamente lunga.

Ma qual è stato il momento più felice della vostra vita??

Molti qui sostengono che il giorno del matrimonio e quello della nascita di un figlio siano in assoluto i momenti più felici.
Io, non avendo ancora vissuto nessuno dei due, e soprattutto avendo vissuto mille altri attimi nei miei 30 e passa anni di vita, non so esprimermi.

Certo, lego ad alcuni viaggi delle sensazioni uniche, che forse non saranno più ripetibili.
Sicuramente l'esperienza a Chicago è una di queste.
Mi ricordo ancora chiaramente l'attimo in cui ho capito quello che volevo veramente dalla vita. Io seduta su una panchetta in legno all'interno di una chiesetta di FLW con la mia amica vicino.
Forse questo, o forse uno dei miei innumerevoli istanti londinesi.

Non so, sono però convinta che il momento più bello della vita non debba per forza essere legato ad un'altra persona o ad un amore.
Ma debba essere tuo e solo tuo.
Una di quelle emozioni uniche che non dimenticherai mai e che il solo ricordarla ti farà sorridere e stare bene per sempre.