11:29 AM

Dal dentista

Posted by Nancy ® 10.10.06

Non ho mai avuto paura di andare dal dentista.
Fin da piccolina non ero la solita ragazzina che aveva bisogno di ore e ore di convincimento con lecca lecca finale.
L’otturazione, la devitalizzazione, l’apparecchio, niente mi ha mai dato fastidio o spaventato in maniera particolare.
Negli ultimi anni poi, con la maturità spirituale, la poltroncina bianca mi faceva anche un effetto rilassante.
Sono stata anche capace di addormentarmi sotto i ferri.
Ieri è stato diverso.
Sono andata dal mio solito dentista (che di seguito chiameremo il macellaio), mi è sempre piaciuto per il suo sorriso sereno e il suo tono di voce tranquillizzante.
Mi sono allungata sulla poltroncina per un semplice dente scheggiato e mi sono ritrovata con un sacchetto di ghiaccio piazzato sulla guancia gonfia.
Il macellaio ha ritenuto necessario togliermi un dente, o almeno quello che rimaneva del mio dentino.
Ha aperto i suoi cassetti e ha tirato fuori un set da tre di pinze una più grande dell’altra e io ho avuto subito un mancamento.
Mi sono detta che sarebbe stata una passeggiata, in fondo avevo già tolto, sempre da piccolina, i denti del giudizio e il ricordo delle vaschette di gelato mi ha fatto sorridere.
Quando mi ha fatto le punturine per l’anestesia ho incrociato le dita.
Poi il macellaio ha incominciato ad armeggiare nella mia bocca.
Io ho chiuso gli occhi ma non ci voleva un genio per capire esattamente quello che stava facendo anche perché la mia testa oscillava a destra e a sinistra sotto la spinta della tenaglia.
Avrei preferito rimanere sotto il trapano per 10 ore piuttosto che essere sottoposta a questo martirio.
Ogni tanto gli ho anche chiesto di lasciarmi così con il dente a metà.
Ma non c’è stato verso.
Il macellaio si è fermato solo dopo avermelo estratto tutto.
Il peggio è stato quando mi ha voluto mostrare a tutti i costi le radici.
Pensavo di svenire.
Mi sono guardata allo specchio all’uscita.
Dopo 1 ora ero completamente distrutta, frastornata, quasi in lacrime e con il trucco completamente sciolto.
Il peggio non era ancora passato.
L’anestesia doveva ancora perdere il suo effetto.

4 comments:

Anonimo ha detto...

A me va meglio. Il mio dentista è anche il mio miglior amico: ci conosciamo dai tempi delle elementari. Se vuoi ti passo il numero... :)

Nancy ha detto...

Che fortuna!!!!!!!!!

rosso fragola ha detto...

povera Nancy, un'estrazione terribile.

Sono sempre stata terrorizzata dal dentista, e ci sono sempre andata regolarmente, ma non appena percepisco l'odore del disinfettante...Mi viene il voltastomaco!
L'unica cosa è assicurarsi che abbondi con l'anestesia, e premunirsi di super analgesici per il dopo tortura.

La cosa peggiore è stata l'estrazione di un dente del giudizio. Il dentista fetente che poi ho cambiato mi ha indirizzata all'ospedale di Pisa perchè il tutto richiedeva una certa incisione. La cosa più orribile è stato constatare lo stato di sporcizia e la mancanza di attenzione all'igene dei locali. Mi auguro che dopo 6 anni sia migliorato qualcosa. Io comunque me ne tengo ben alla larga da simili postacci, mi è bastato....

Nancy ha detto...

Quando si parla di ospedali si parla sempre di sporcizia purtroppo!!
Mi ricordo un'esperienza devastante in un ospedale di Napoli!!
Piuttosto che farmi curare da loro me ne sono andata con la mia ustione da sole!!

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