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Libertà di fare

Posted by Nancy ® 23.7.06

Il Castorama di Carugate (tanto per rimanere sul generico!!) è in assoluto il posto dove c’è la maggior concentrazione di idioti maschilisti!!
Si aggirano tra gli scaffali come fossero i padroni incontrastati dei lavori edili, fanno finta di conoscere tutti i materiali e si esaltano alla vista di un attrezzo nuovo!!
E’ il loro mondo incantato, un po’ come Zara nel primo giorno di saldi per noi ragazze!!
La differenza è che noi non facciamo le saputelle ad ogni scaffale a cui ci fermiamo!!
Se per esempio ci accompagna un ragazzo, per ringraziarlo di essere entrato nel negozio e di non essere rimasto fuori con tutti gli altri maschi che solo la loro presenza ci mette ansia, siamo anche capaci di sentire la sua opinione e di condividere con umiltà il nostro sapere con lui (in fondo come potrebbe mai scegliere una maglietta che non sia l’ultima versione dell’arcobaleno senza la nostra presenza)!!
E invece nel regno del bricolage l’uomo si sente il padrone, l’unico essere in grado di identificare con assoluta precisione una chiave del 12!!
Così quando una ragazza come me si avvicina al banco informazioni puoi vedere già da lontano quel sorrisetto maligno sul volto del commesso!!
E poi quando gli chiedi informazioni su un prezzo di una porta ti guarda e non fa neanche in tempo con la sua piccola testolina a pensare a quali parole usare, ti risponde subito, tanto per partito preso tu sei una deficiente!!
E infatti l’unica frase che pronuncia è “signorina, ma lei vive in un altro mondo, questo è il mondo reale, che cosa pretendeva di avere anche la posa in opera compresa in quel prezzo”
E tu cerchi con tutte le tue forze di trattenerti, di ricordarti le buone maniere che ti hanno insegnato da piccola!!
E chissà perché non lo insulti subito facendogli capire che questo è il tuo mondo!!
E chissà perché eviti di sottolineare che mentre lui era lì a distribuire viti ai clienti tu ti laureavi in ingegneria edile!!
E poi capisci perché..sei nel suo regno!!
Lui è il padrone e non può permettere che una donna gli usurpi il trono!!
E ad un certo punto come per incanto accorrono per supportarlo altri clienti, uomini naturalmente attirati dalla possibilità di denigrare una donna!!
A quel punto capisci che la soluzione migliore sia girare i tacchi e andarsene!!
In fondo tu sei superiore a tutto questo!!
E poi quella porta neanche ti serviva!!
Rifletti..la prossima volta ti vestirai in maniera diversa, al posto della mini rosa a balze, sceglierai una tuta da lavoro sporca!!
Ma non sei completamente convinta che questo approccio stilistico farà cambiare la loro opinione su di te!!
Però provarci male non fa e poi si sa che l’abito non fa l’uomo ma l’uomo ha il cervello troppo piccolo per capirlo!!

16 comments:

mae* ha detto...

Conosco la sensazione. Dovevi fare come faccio io quando chiedo informazioni nei negozi di elettronica. "Vorrei delle informazioni su questo scanner". "ah questo scanner è sottile ed è azzurro". E io paziente e comprensiva "oh, si, capisco, ma la risoluzione qual è? E interlacciato? è usb o porta parallela?" Tu vedi che alla seconda domanda sbiancano e non sanno più che dire. La gonna a balze poi aiuta moltissimo l'effetto sorpresa, io non ci rinuncerei se fossi in te.
Altrimenti ci sono quelli del callcenter dell'adsl che fanno sempre domande tipo "è sicura che il modem sia acceso?" e quando proprio mi fanno perdere la pazienza rispondo: "senta, sono un ingegnere elettronico, fino a capire se il modem sia acceso ci arrivo ancora".

Grissino ha detto...

Eh eh... è la stessa cosa che capita a me quando vado in un negozio di casalinghi, reparto cucina. Mi guardano come uno che non sa da che parte voltarsi e poi... track, domanda da esperto dei fornelli.

Anonimo ha detto...

... mettetevi nei panni di chi riceve chiamate o persone ignoranti tutti i giorni e capirete che certe domande o certi atteggiamenti diventano prassi ... e che a certe domande la risposta è offerta allo stesso modo a uomo e donna con qualsiasi tipo di abbigliamento e acconciatura.
... non sto prendendo le parti di nessuno perchè a volte mi irrito anche io per queste cose ma alla fine, ragionandoci a freddo, li capisco e ... c'è gente da Castorama, Ikea etc etc. che sta ancora studiando magari proprio ingegneria edile cara Nancy e per pagarsi gli studi, la casa in affitto si "sbatte" davvero tanto ... forse l'abito non fa l'uomo come dici tu ma nemmeno un pezzo di carta fa la persona intelligente

Nancy ha detto...

Rispondo volentieri, krikketton, al tuo commento, sottolineando che in qualsiasi lavoro e in qualsiasi posizione tu possa essere (anche lo studente che con il Castorama si paga gli studi!!) l'approccio al cliente è importante e l'educazione e il rispetto non si negano a nessuno!!
In alcune grandi catene preparano i commessi facendogli persino fare dei corsi per avvicinarsi al cliente nel miglior modo possibile!!
Loro sono il primo impatto con l'esterno e l'immagine, e sottolineo l'educazione, è molto importante!!
Condivido che il pezzo di carta non fa l'uomo o la donna intelligente..ma il rispetto non te lo insegna sicuramente un'università!!
E non c'è stanchezza o ripetitività nel lavoro che tenga, se vuoi lavorare devi essere pronto anche a questo!!
Io non perdono la supponenza..mai!!

Anonimo ha detto...

... Nancy... io non giudico la tua esperienza perchè non ero lì.
Dico che troppo spesso è il cliente supponente nei confronti di commessi, operatori di call center etc perchè l'idea generale è: "è pagato per esaudire ogni mia richiesta!" manco fosse il genio della lampada.
Per quanto riguarda invece il discorso del commesso come "prima immagine dell'azienda" ti do ragione per metà nel senso che se i commessi fossero davvero tanto importanti per un'azienda non verrebbero considerati al pari della merce che vendono (o addirittura un gradino sotto) e per quanto riguarda i fantastici corsi che hai nominato si riducono a poche ore in cui si espongono comportamenti e procedure difficilmente applicabili alle situazioni reali ...
Detto questo anche io sono per l'educazione ma non deve essere unilaterale.

Alice Twain ha detto...

krikketton, per provare certe cose devi avere le tette. Questo tipo di supponenza non arriva solo da parte del commesso a cui chiedo informazioni relative a una porta ma anche da parte del cliente che chiede informazioni a te e che, per il solo fatto che tu sei portatrice sana di bocce, si prende la briga di trattarti da deficiente. Se sei una professionista, poi, questo atteggiamwento è lo standard del 50% dei tuoi clienti e collaboratori maschi, tranne nel caso in cui la tua area di expertise sia tipicamente "femminile" (nota le virgolette). Ed è uno stillicidio. Settimana scorsa mi è capitato di vedere un caso tipico nella banca di mia nonna: un cliente che ha litigato per mezz'ora con la cassiera tendando di spiegarle una cosa che lei aveva già capito e rifiutando di ascoltare lei che gli cotrospiegava che cosa era successo; quando è intervento il supervisore il cliente ha esclamato "E io glie lo dcevo che volevo parlare con un uomo" e se ne è andato sdegnoso. Se poi ha una ditta, almeno due volte la settimana ti arriva la chiamata fuffa "Vorrei parlare con il titolare", a cui rispondi "Può dire a me" e nel 90% dei casi se il chiamante è uomo (nel 50% se è donna) la rispsota sarà "Mah, avrei bisogno di apralre proprio con il titolare" (sottinteso "non con te che non puoi essere che una sfigata d'impiegata"). A parte che la dicitura corretta sarebbe "il o la titolare". Insomma, se hai le tette sei trattata da deficiente a prescindere. Comunque io faccio come Mae*, laddove posso permettermelo: li smerdo violentemente.

Anonimo ha detto...

typesetter: se vogliamo ridurre tutto a "tu non hai le tette e io si quindi non puoi capire" è inutile anche cominciare un discorso ... se la tua espressione fosse largamente condivisa dovrei cominciare a credere di aver sempre sopravvalutato le "tettefornite"

Nancy ha detto...

Grande type!!
Io, da portatrice sana di bocce, condivido e sottoscrivo!!
E sì krikketton..tu non puoi capire perchè in quanto uomo e senza tette non sei mai stato giudicato e trattato senza considerazione!!
E' inutile in ogni uomo rimane il binomio donna quindi stupida!!

Anonimo ha detto...

Se posso permettermi... la prossima volta, prova al Castorama di Corsico. Ci sono andata la settimana scorsa a comprare le tende e il ragazzo che me le ha vendute è stato deliziosamente cortese. E considera che c'era pure mia madre... quindi ha dovuto sopportare le sue mille richieste.

Per la polemica in corso... sottoscrivo: se sei un uomo non puoi capire la supponenza con cui la maggior parte delle persone (la parte ignorante) ti tratta.

Noi, Nancy, ci si vede domani, se non sbaglio.
Bacio,
Marla

Nancy ha detto...

Grazie marla..terrò in considerazione Corsico soprattutto dopo aver trovato lì nelle vicinanze l'unico esemplare di Sbarro in Italia!!
A domani!! ;-)

Anonimo ha detto...

Nancy? PArli per caso di Zefferino Francesco Sbarro??? ... o è la catena di Fast Food? :)

Nancy ha detto...

No, no, parlo proprio della catena di fast food o meglio della grande catena americana di pizzerie italiane!!
Pensavo che qui non ci fosse e invece ho trovato un piccolo negozio all'interno di un distributore di benzina!!

Anonimo ha detto...

Mah... secondo me ve la prendete un po' troppo. Beh parlo io che ho una pazienza di tre secondi netti... In ogni modo, quando vado in un negozio azzero il buffer (eh eh) esperienza ed intelligenza (!!). In questo modo riesco a capire se chi ho davanti mi sta prendendo in giro o meno. Il più delle volte, a livello informatico, la risposta esatta è la prima. Sul resto... non credo sia una questione di "tette", ma di "uniformità" di situazione. Verresti trattata allo stesso modo in un qualsiasi negozio in galleria, se non fossi vestita come vogliono "loro". A me è successo tentando di comprare (COMPRARE!!!) un orologio. Ho dovuto scegliere un altro negozio, tsè. E poi... COME FACEVI A NON CONOSCERE SBARRO?!?!? Bastava chiedere eheheheh ;)

Alice Twain ha detto...

Gianluca, ripeto il concetto, o sei una donna e affronti queste situazioni quotidianamente e ovunque (e quando dico dappertutto dico dappertutto: nei negozi, per la strada, perfino in famiglia) più e più volte al giorno o non puoi capire. Non so, potremmo fare uan spiecie di Olter della discriminazione di genere, tenere un diario per 24 ore delle situazioni in cui ci vediamo discriminate, delle parole o degli atti che ci discriminano, così magari potreste iniziare a farvi un'idea.

Nancy ha detto...

Questa è una grande idea type..darò volentieri il mio contributo!!

Anonimo ha detto...

Certo, essendo uomo "non posso capire"... chiaro no?

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